venerdì 6 marzo 2020

PEDAGOGIA


Riforma protestante e alfabetizzazione


La Riforma protestante, ideata da Martin Lutero, ebbe inizio quando, il 31 Ottobre 1517, egli affisse le 95 Tesi sulle indulgenze al portale della cattedrale di Wittenberg. Con questo atto polemico e provocatorio egli non volle solo criticare aspramente il sistema delle indulgenze ma cercò di operare un più generale attacco all'operato della Chiesa di Roma. Lutero infatti sosteneva che il papa potesse cancellare solamente le pene canoniche e non quelle stabilite da Dio, inoltre, sosteneva che la salvezza eterna fosse ottenibile solo grazie ad un vero pentimento e non con il pagamento di somme di denaro nei confronti della Chiesa.
Sebbene inizialmente le tesi di Lutero fossero state scritte in latino, e quindi indirizzate a dei dotti o teologi, le sue opere si diffusero ben presto anche , e soprattutto, tra la gente, grazie all’avvento della stampa. Grazie ad essa Lutero stampo molte copie della Bibbia in volgare e le diffuse nelle varie case, in modo da diffondere le proprie idee riformatrici e incitare le persone a considerare la Bibbia l’unica fonte valida per l’istituzione delle varie dottrine di fede. Con questo atto egli contribuì notevolmente anche all’alfabetizzazione popolare e alla promozione del volgare.
La Riforma protestante ha segnato una profonda spaccatura nella storia d’Europa. Tale effetto non è però dovuto ad un singolo fatto, bensì ad una serie di condizioni e di trasformazioni che si sono susseguite nel tempo. Infatti certi principi della Riforma erano già contemplabili nella religiosità popolare del XV secolo. La Germania del XV secolo era infatti caratterizzata dall’importante fenomeno dell’antipapalismo ed anticlericalismo. Già a quei tempi dunque vi erano delle pesanti ostilità nei confronti del papato e del clero, specialmente per i privilegi di cui essi godevano e dell’eccessivo potere politico da loro esercitato.
Un altro importante aspetto del Medioevo fu lo sviluppo di diverse “scuole” teologiche, le quali avevano delle idee assai diverse tra di loro, e ciò portò una grande confusione in ambito religioso, in quanto non si sapeva quale delle varie dottrine fosse quella giusta, quella vera, e nemmeno il papato era capace di dare una risposta a queste problematiche. Oltre a ciò si ebbe una sempre crescente crisi dell’autorità papale, messa in discussione già dal Grande Scisma (1378-1417). Tutto ciò portò ad una totale confusione in quanto non si sapeva chi detenesse la suprema autorità religiosa e per questo molti teologi iniziarono a sviluppare delle proprie tesi senza porsi troppi problemi sulla loro ortodossia. E fu questa la causa fondamentale che portò in seguito all’avvento della Riforma protestante.

August Hermann Francke

Teologo ed educatore luterano( Lubecca 1663- Halle 1727). Insegnò all'università di Halle; abbraccio le dottrine di Spener e contribuì a difondere il pietismo al di là della cerchia strettamente teologico-ecclesiastica; svolse instancabile opera di educatore e di fondatore di istituzioni scolastiche. Fu anche uno dei primi cultori dello studio filologico della Bibbia.

Comenio

I suoi maggiori interessi riguardano la pedagogia e lo studio sistematico della lingua nazionale. Lo stesso Comenio conia il termine “pansofia” per indicare il desiderio di una scienza universale che organizzasse, in maniera sistemica, le varie discipline e fornisse l’oggetto e lo scopo della didattica.
Comenio è considerato un anticipatore di diverse idee educative, è il primo a parlare di Didattica come arte che fornisce metodi e strumenti per insegnare; ogni disciplina che viene insegnata a scuola deve possedere la propria didattica in modo da raggiungere fini determinati e valutabili, a prescindere dai docenti e dai discenti.
Il metodo di Comenio è basato sui principî della “syncresis” e del “parallelismo“; il metodo sincretico anticipa l’analisi e la sintesi, è basato sulle connessioni, i paragoni, sulla ristrutturazione dell’insieme presupponendo l’analogia tra il mondo dei sensi e il mondo dell’intelletto; il principio del parallelismo rimanda al confronto tra tre aspetti visti come paralleli, ossia tra l’ordine della natura, quello delle arti e quello da attuare in educazione.Il metodo illustrato da Comenio segue lo sviluppo del fanciullo, ancorato alla concretezza e all’azione, all’uso dei sensi; viene riconosciuta l’importanza del contesto di vita del bambino e, quindi, di esperienze reali che partano dal concreto. Bisogna mostrare agli alunni gli oggetti reali, far avere loro un’esperienza diretta e quando ciò non è possibile si può ricorrere alle immagini.A questo proposito viene sottolineata da Comenio la necessità modificare la struttura dei libri scolastici al fine di renderli adeguati, nella forma e nel contenuto, alle differenti età dei bambini. Suo è anche il primo libro illustrato per avviare i fanciulli alla lettura con il metodo attualmente conosciuto come “globale“, cogliendo anche il nesso tra immagine e parola nell’insegnamento delle lingue.Inoltre l’insegnamento, secondo Comenio, deve essere collettivo in modo che il maestro possa istruire contemporaneamente numerosi allievi, ponendo attenzione nel presentare lezioni interessanti e chiare per gli alunni che ha di fronte. Allo stesso tempo i giovani che vengono istruiti  apprendono a lavorare insieme, a stimolarsi e incoraggiarsi vicendevolmente.Pedagogos en síntesis: PEDAGOGÍA REALISTA COMENIO Jon Snow, Dreadlock, Acconciature, Personaggi Immaginari, Bellezza




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